Da Valmadrera a San Tomaso

Gita per tutti, meno di un’ora, un sentiero percorribile anche dalle auto (munite di permesso) ed una terrazza privilegiata, di fronte al monte Barro, affacciata sul lago di Como.

San Tomaso sorge sul vecchio “pascolo dei caprari”, a 580 metri di altitudine. La chiesetta è stata abbandonata alla fine del 1500 e completamente ristrutturata nel XIX secolo. Luogo bucolico, al centro di un intensa attività agricola solo cinquant’anni fa, i prati di San Tomaso oggi sono meta sopratutto di famiglie e di escursionisti che si godono un po’ di riposo al rientro da giri sui monti circostanti. I prati sono circondati dai mandorli (stupenda la fioritura nel mese di marzo) e la vista che si gode è eccezionale, sul Moregallo, sul monte Rai, i Corni di Canzo ed il Corno Rat da una parte, su Valmadrera ed il lago dall’altra.

ACCESSO

Vi si arriva entrando in Valmadrera, seguendo le indicazioni per il centro prima e per la frazione Belvedere poi. La strada di accesso a San Tomaso è ben indicata, si percorre tutta via Borromeo fino ad arrivare al parcheggio: poco dopo sulla strada c’è il divieto di transito ai veicoli non autorizzati. Non parcheggiate alla c…o, rispettate i residenti, le multe fioccano.

La carrozzabile è ampia, alcuni tratti sono un po’ ripidi ma il percorso è molto breve, con passo normale lo si copre in poco più di mezz’ora. Proprio di fronte al prato di San Tomaso c’è una fondana e si può ammirare uno dei vecchi caselli, un tempo luogo per conservare formaggi e latte fresco.

L’area è gestita dal gruppo Osa, che l’ha attrezzata anche con tavoli da pic nic e spazi per le griglie. I vecchi edifici presenti sono stati ristrutturati: c’è un agriturismo-ristoro (aperto il mercole e la domenica), ci si può affacciare sulle stalle e sui fienili, da visitare anche il museo dell’agricoltura.

DISLIVELLO: 300m (partenza quota 300 – arrivo 580 metri di altitudine)

DIFFICOLTA’: T (carrareccia)

INTERESSE: paesaggistico, etnologico

NOTE: età 0+