Grignetta – cresta Sinigaglia
Quanto è bella questa cresta. La Senigaglia è probabilmente la via più diretta alla cima della Grignetta, in due ore si coprono circa 900 metri di dislivello. Percoso remunerativo, altamente spettacolare, impegnativo, fisicamente e “psicologicamente”, non adatto a principianti.
Delle vie non alpinistiche che salgono in Grignetta la cresta Cermentati è probabilmente l’unica che reputo monotona e non un granchè appagante. Sono moltissimi i percorsi alternativi, tutti certamente molto più impegnativi ma al contempo spettacolari, che si affacciano su scenari pazzeschi, attraversano canali e guglie. La Sinigaglia è una grande classica anche invernale (diventa alpinistica però), si snoda ai piedi di rocce che sono storia, dal Sigaro Dones ai Magnaghi.
ACCESSO
La Sinigaglia la si prende dai pian dei Resinelli. Si può lasciare l’auto subito arrivati al parcheggio una volta superati i 14 tornanti della tortuosa strada di accesso oppure proseguire verso il rifugio Porta in auto (alla vista del parcheggio imboccare la strada che sale a destra), prendendo la strada che poi diventa la Traversata bassa, ben presto sterrata, e lasciare la macchina ad uno dei larghi spiazzi che si incontrano. La segnaletica per la cresta (sentiero 1) si trova sia al Porta che lungo la strada, appena a lato della sterrata. Attraversato il canalone (Porta) il sentiero si inerpica subito ripido sulla destra.
LA SALITA
Il punto più tecnico è il Passo del gatto, un traverso di pochi metri attrezzato con cavo ed alcuni pioli nella roccia. Può creare qualche problema in chi è alle prime armi o soffre di vertigini, è bello esposto. Nel caso portatevi il kit da ferrata. Prima del Passo del gatto il sentiero è sempre molto ripido, ci sono alcuni punti un po’ vertiginosi e “stretti”, su terreno che a vista non incute garanzia, ma tutto sommato nulla che non si possa camminare con un po’ di prudenza ed attenzione. Dopo il Passo del gatto si è quasi in vetta, bisogna però affrontare alcune paretine, semplici passaggi su roccia attrezzati con delle catene (questi molto più facili, vuoi tecnicamente e vuoi per “sensazione”).
DIFFICOLTA’: EE (sentiero esposto, tratti attrezzati)
DISLIVELLO: 800 metri (1300-2177)