La val Bodengo
Angolo di Paradiso poco conosciuto della provincia di Sondrio, a pochi chilometri da Chiavenna c’è la val Bodengo. Posto fantastico per trascorrere una giornata in compagnia di amici e bambini.
La valle è aperta, conosciuta soprattutto dagli amanti del canyoning, solcata com’è dal Boggia. Si può scegliere se percorrere la monotona carrozzabile che costeggia il torrente sul lato sinistro (molto comoda, ma un bel prato lo si incrocia solo ormai in prossimità di alpe terza), oppure camminare nel bosco attarversando bellissime radure sull’altro versante (in questo caso poco oltre il parcheggio si può prendere il sentiero passando davanti ad un edificio, probabilmente una piccola centrale, superando contemporaneamente il corso del torrente che qui fa alcuni salti e disegna delle pozze). Percorrendo il sentiero si entra nel bosco e si attraversano radure che sembrano dei giardinetti. Prato inglese, mirtilli sui pendii, a far da scenario pareti ripide su cui sono stati tracciati diversi difficili itinerari di arrampicata. Dove il bosco lascia spazio alle radune non è raro avvistare fauna selvatica. Lungo la valle si raggiungono tre alpeggi, a mezz’ora circa l’uno dall’altro (al passo di un adulto), il primo comodissimo, gli altri due più selvaggi e su sentiero un po’ più ripido ma sempre molto facile. Giunti ad Alpe prima (l’ultima) si può anche proseguire per un’altra ora e mezza fino al passo della Crocetta (non per bambini, 1200 metri di dislivello).
ACCESSO
Si raggiunge la val Bodengo prendendo la statale per Chiavenna e lasciandola solo alla rotonda per Gordona. Qui occorre acquistare il biglietto per il transito sulla consortile che porta a Bodengo (5 euro nel 2015, nei bar, ce n’è uno dietro la chiesa). La consortile si prende appena fuori paese, attenzione al cartello marrone che indica la valle a sinistra in prossimità di un ponte. La si percorre per intero e già si possono godere bellissimi scorci. Si incrociano due frazioni prima di arrivare al parcheggio, di fronte alla chiesa attraversato il torrente, servito da tavoli da pic nic, alcuni giochi per bambini e persino wc. Iniziamo poi a camminare riprendendo la strada asfaltata che passa sotto la chiesa, in brevissimo si attraversa un passaggio sul Boggia, da qui non si può sbagliare, in breve la strada diventa sterrata (prosegue fino ad alpe terza) oppure si può decidere di andare a prendere immediatamente il sentiero (ve lo consiglio, anche se si può attraversare il letto del torrente anche più avanti).
DIFFICOLTA: T/E (strada sterrata e mulattiera). Per dovere di cronaca: se ha piovuto tanto o in periodo di disgelo poco prima di Alpe Terza, lungo il sentiero, c’è un guado che ho provato a trovare bello “pieno”. Se in difficoltà provate qualche metro più a monte.
DISLIVELLO: 150m fino a Corte Terza, +200 a Corte Seconda, +150 a Corte Prima (1030 Bodengo, 1190 Corte Terza, 1390 Alpe Seconda, 1540 Corte Prima)
TEMPO: 1H45 la salita
INTERESSE: paesaggistico e naturalistico
NOTE: età 0+